mercoledì 25 maggio 2011

Della Tirannide

Vittorio Alfieri
In questa nota vorrei proporre un brano estratto dall'opera politica in due libri "Della Tirannide" scritta nel 1777 da Vittorio Alfieri.
Secondo voi Alfieri ha fatto un viaggio nel tempo ed è arrivato nell'Italia dei giorni nostri o è un parante alla lontana di Nostradamus?
Naturalmente ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale.

« "... indistintamente appellare si deve ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto eluderle, con sicurezza d'impunità.
E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono o tristo, uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammetta, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo". »


(tratto da Della Tirranide)

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